Proteggere le aziende con l’approccio del risk management
L’emergenza sanitaria in atto ha favorito, nell’ottica dell’applicazione dei protocolli preventivi del contagio da covid-19, la circolazione di un elevato traffico di dati, sia personali sia aziendali. Nel contesto del risk management, la privacy e la protezione dei dati sono tematiche da non trascurare, inerenti alla responsabilità amministrativa.
Le funzioni di compliance aziendale sono dunque chiamate a rafforzare i presidi di controllo implementati dalle singole organizzazioni per scongiurare il rischio di violazione della normativa sulla protezione dei dati personali di cui al GDPR.
Gdpr e protezione dati: lo smartworking è sicuro?
Come affermato dall’ex presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, Antonello Soro: “In un contesto in cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono divenute – sempre più chiaramente con la pandemia – la principale infrastruttura di ciascun Paese, assicurarne una regolazione sostenibile ed adeguata, tale da garantire la sicurezza, indipendenza dai poteri privati, soggezione alla giurisdizione interna, diviene un obiettivo non più eludibile”.
Nonostante le nuove disposizioni abbiano momentaneamente arrestato la lenta ripresa delle attività, lo smartworking continua ad essere lo strumento prescelto per favorire la continuità lavorativa.
Al di là dei vantaggi effettivi, si rilevano alcune criticità in merito alla sicurezza informatica aziendale e della gestione dei dati personali. Infatti, lavorare da remoto significa uscire al di fuori dalla sicurezza della rete interna aziendale.
Inoltre, come già affrontato nell’articolo precedente, è evidente che l’emergenza sanitaria abbia fatto registrare anche un aumento delle segnalazioni di illeciti.
Per tutelare le aziende diventa quindi necessario monitorare la gestione flussi informativi, in attuazione dei compiti e delle funzioni propri spettanti – in abito data protection – ai referenti interni della privacy ed al DPO.
Controllare i flussi informativi con In-Flow
I professionisti di compliance aziendale riconoscono nell’attività di prevenzione del rischio, non solo una tutela, ma anche un’opportunità per la creazione di valore aziendale.
Per l’appunto, gli strumenti proposti da In-compliance hanno l’obiettivo di supportare l’attività dei consulenti di compliance aziendale in modo efficace ed innovativo.
Nello specifico, l’applicativo In-Flow potenzia l’attività di controllo attraverso la gestione dei flussi informativi verso organismi di vigilanza, internal audit, responsabili anticorruzione, dei DPO, dei Responsabili Antiriciclaggio e degli organi di controllo in generale.
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